Cosa succede se l’inquilino sceglie di non pagare le spese condominiali? Alcune cose su questa delicata situazione sono stabilite dalla legge. Tuttavia, come qualcuno potrebbe aspettarsi, la risposta non è così semplice.
Le spese che l’inquilino sceglie di non pagare possono essere un problema; per chi?
Anche se l’appartamento è in locazione, il locatore è tenuto a pagare i “millesimi”, cioè le spese relative all’immobile e i servizi come l’ascensore o le scale. In un condominio, è comune trovare scale, cortili e altri servizi che possono essere utilizzati per soddisfare le esigenze di tutti i residenti. Tuttavia, il costo della manutenzione è tipicamente distribuito tra i residenti in base a chi ne beneficia maggiormente o li usa con maggiore frequenza.
Cosa succede se un inquilino non paga il canone?
In questo caso, l’amministratore del condominio, che è rimasto senza la propria parte di denaro, può rivolgersi direttamente al proprietario. Come mai? Per questo motivo, quando si tratta di condominio, il proprietario ha la responsabilità ultima. La Corte di Cassazione è in grado di confermarlo. L’amministratore non può semplicemente trattare direttamente con l’inquilino, come ha persino stabilito la Corte di Cassazione. La gestione della situazione è nelle mani dell’amministratore. Un’altra opzione è presentare una denuncia temporanea contro l’inquilino inadempiente, che può essere applicata immediatamente.
Come comportarsi nei confronti di un vicino moroso?
La morosità può manifestarsi in qualsiasi palazzo. Questa è la situazione in cui alcune persone dovrebbero pagare il canone di affitto ma non lo fanno. La prima cosa da sapere è che è responsabilità dell’amministratore prendersi cura della questione per fornire a tutti gli altri residenti del palazzo le informazioni corrette.
Questo dovrà fare di tutto per garantire che i debitori morosi paghino. Potrebbe tuttavia richiedere l’intervento di un avvocato per inviare un decreto ingiuntivo contro la famiglia che è responsabile dei mancati pagamenti nel caso in cui nulla si dovesse smuovere. Ci saranno due possibilità qui. La prima prevede che la famiglia riceva più tempo per pagare il debito. L’altro prevede la riscossione forzosa del credito per pagare le spese comuni.
E l’amministratore può perseguire anche i beni dell’inquilino se ciò non risolve il problema. il lato negativo?
Se l’inquilino non paga, il proprietario può avviare un’azione legale contro di lui e persino cacciarlo. La scuola è stata attiva per molti anni a seguito della sentenza della Corte di Cassazione numero 10719/1993. L’amministratore può trattare solo con il proprietario dell’immobile ai sensi dell’articolo 1123 del codice civile e dell’articolo 63 delle disposizioni di attuazione del codice civile. Non è vero che ha senso? Pertanto, se sei il proprietario e hai affittato l’appartamento, puoi chiedere all’inquilino i soldi e cacciarlo se non torna entro due mesi o 60 giorni.
