Novità e conferme per i Bonus edilizi 2024

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L’anno nuovo porta con sé modifiche per quel che riguarda i bonus edilizi. Ma cosa cambia rispetto al 2023?

Superbonus condomini 2024

In quanto al Superbonus condomini, il cambiamento è radicale: nel 2024 prevede, infatti, che la detrazione fruibile passi dal 90% (del 2023) al 70%, per poi subire un’ulteriore diminuzione nel 2025, che porterà la detrazione al 65%. Inoltre, la legge di Bilancio 2024 stabilisce che venga tassata al 26% la plusvalenza ottenuta rivendendo una casa ristrutturata col superbonus 110.

Ecobonus 2024

Per ecobonus si intende una detrazione Irpef da detrarre in 10 anni in sede di dichiarazione dei redditi; per il 2024, l’ecobonus può variare tra il 50 e il 65% in funzione della tipologia di lavori realizzati. I soggetti che possono richiedere la detrazione in esame sono:
– i contribuenti che conseguono reddito d’impresa;
– le associazioni tra professionisti;
– gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
– persone fisiche, ovvero: titolari di un diritto reale sull’immobile, condomini per gli interventi sulle parti comuni, inquilini, coloro che possiedono un immobile in comodato.

Bonus ristrutturazione

Prorogato fino al 31 dicembre 2024 dal governo Meloni, si tratta di una detrazione Irpef del 50% per i lavori di ristrutturazione. Il tetto di spesa è di 96mila euro per unità immobiliare. La detrazione si può effettuare in 10 anni e in quote di pari importo sul 50% delle spese sostenute per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Bonus infissi 2024

Anche se non esiste più un vero e proprio “bonus infissi” è comunque possibile usufruire delle agevolazioni per la sostituzione degli infissi attraverso l’ecobonus e il bonus ristrutturazione, entrambi nella misura del 50%.

Sismabonus

Il sismabonus è la misura fiscale prevista per incentivare e promuovere interventi di ristrutturazione e sicurezza sismica sugli edifici, sia a scopo residenziale che commerciale. Utilizzabile fino al 31 dicembre 2024, è prevista un’agevolazione con aliquote variabili in funzione della tipologia di immobile e delle classi di rischio sismico ridotte; in particolare, per gli edifici unifamiliari lo sconto va dal 50% al 70%, mentre per i condomini arriva fino all’85%. Il tetto di spesa equivale ad un massimo di 96mila euro per unità immobiliare.

Bonus verde

Pensato per la cura di giardini, terrazzi e aree scoperte, il bonus verde stabilisce uno sconto del 36% entro un limite di spesa di 5mila euro. Si tratta di una detrazione ripartita in 10 quote annuali di pari importo calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo; ha scadenza il 31 dicembre 2024. Tuttavia, ci sono delle spese che non rientrano nel bonus verde, quali la manutenzione ordinaria (si intende di giardini già esistenti, non sostenendo innovazioni), l’acquisto di attrezzature specifiche e interventi lavorativi.

Bonus mobili

Nel 2024 si rinnova la formula del bonus mobili (o bonus elettrodomestici): a differenza dello scorso anno, quando l’importo massimo detraibile era di 8mila euro, dal 1° gennaio 2024 le spese per l’acquisto di mobili o grandi elettrodomestici saranno agevolabili entro il limite massimo di 5mila euro. L’agevolazione prevede un’agevolazione del 50%, e può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria nell’anno precedente all’acquisto e la detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Ha scadenza il 31 dicembre 2024.

Bonus barriere architettoniche 2024

L’agevolazione prevede una detrazione fiscale del 75%, ed è valida fino al 31 dicembre 2025 per tutte quelle spese documentate e sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025. Consiste nel finanziare interventi per l’eliminazione di ostacoli verticali, migliorando l’accessibilità per tutti: può essere applicato, infatti, solo per la realizzazione di interventi che riguardano scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Inoltre, il bonus in esame è l’unico che consente di utilizzare l’opzione di sconto in fattura e cessione del credito previsti dall’art. 121 del dl 34/2020.

Bonus facciate 2024

Così come per il 2023, anche nel 2024 non sarà possibile scaricare le spese per i lavori eseguiti sulle facciate. In passato, la manovra di Bilancio del 2021 ha ridotto l\’agevolazione dal 90% al 60% ed è stata prorogata fino al 31 dicembre 2022.