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Cosa succede se i condomini non ricevono la copia del verbale dell’assemblea?

 

“Chi non ha capito alzi la mano.” ;-)

A volte l’amministratore tarda a inviare il verbale oppure il condomino ne perde una copia nel caos dei documenti domestici. Viene spontaneo chiederne un secondo invio anche solo per mail. Ma in questo caso cosa succede se i condomini non ricevono la copia del verbale dell’assemblea?

A volte gli amministratori tendono a tirarsi indietro e sembra che ottenere finalmente il verbale della riunione sia la cosa più complessa del mondo. Sgombrare il campo dagli equivoci però non è difficile.

Gli obblighi dell’amministratore di condominio

L’amministratore ha l’obbligo di tenere un registro dei verbali di tutte le assemblee, in ordine cronologico e con gli allegati. Se l’amministratore afferma qualcosa di diverso si può tranquillamente rispondere che lo prevede espressamente l’art. 1130 codice civile.

Oggi i verbali non vengono più scritti a mano su un quaderno cartaceo come in passato. Quindi l’espressione “registro dei verbali” vuol dire un file in cui i verbali sono conservati in ordine cronologico.

Cosa succede se i condomini non ricevono la copia del verbale dell’assemblea?

I condomini hanno senz’altro e sempre diritto di ricevere il verbale al più presto dopo l’avvenuto svolgimento dell’assemblea. Se lo smarriscono hanno anche diritto di ottenerne una copia. Non è altro che uno degli adempimenti a cui l’ufficio dell’amministratore è tenuto purché la richiesta avvenga in orario di ufficio. Senz’altro l’amministratore può indicare degli orari precisi per il ricevimento del pubblico in modo da non essere distratto da incombenze più difficili come la ripartizione delle spese. Ma negli orari indicati deve rendersi disponibile a esaudire anche piccole richieste come fare copia dei documenti.

Organizzare e stabilire gli orari di visita è possibile per l’amministratore, essere del tutto assenteista e nullafacente invece non gli è consentito.

Come rivolgersi all’amministratore

Per prudenza e per essere pronti a far valere i propri diritti, anche in giudizio se necessari, è bene che le comunicazioni siano tracciabili. Quindi meglio chiedere copia del verbale o dei documenti con un messaggio anche su WhatsApp stampabile o con mail. Si potrà usare la PEC solo se l’amministratore non abbia risposto dopo un paio di solleciti.

Eventuali costi

Se le copia dei documenti allegati al verbale comportano dei costi specifici il condomino deve ovviamente essere disposto a pagarli. Può accadere per esempio quando si chiedano duplicati di piante catastali o piante planimetriche di ampie dimensione che debbano essere riprodotte in copisteria.

Consultare gli allegati servirà anche a verificare che l’amministratore sappia come si divide questa particolare spesa che sembra comune ma potrebbe non esserlo.

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