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Consumi energetici, con comportamenti errati le famiglie europee sprecano 2,4 miliardi sulla bolletta annuale

Le famiglie europee stanno sprecando 2,4 miliardi di euro l’anno, consumando un eccesso di 12 TWh di energia – più che sufficiente per alimentare tutte le case di Estonia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Slovenia insieme con le città parlamentari dell’Unione europea di Bruxelles e Strasburgo. Questa eccedenza nei consumi corrisponde inoltre a un impatto ambientale di 3,3 milioni di tonnellate di CO2 emesse nell’atmosfera. Questo è, in termini di costi e di consumi, quanto l’adozione di programmi di efficienza energetica comportamentale permetterebbe realmente di risparmiare.

L’efficienza energetica comportamentale si basa su una semplice idea: fornendo ai propri clienti in modo proattivo e attraverso più canali una migliore informazione sul proprio utilizzo dell’energia, insieme a consigli di efficienza personalizzati, le utilities motivano i consumatori ad utilizzare meno energia, adottando decisioni più intelligenti sulle modalità di consumo e ottenendo risparmi energetici a lungo temine. Il dispendio menzionato sopra rappresenta, dunque, un mancato riconoscimento del potenziale accertato – perché già applicato in diversi Paesi – dell’efficienza energetica comportamentale nel portare in tempi rapidi un cambiamento nel consumo energetico delle famiglie.

LO STUDIO DI OPOWER. Secondo lo studio “Liberare il potenziale di efficienza energetica comportamentale in Europa”, realizzato da Opower in 26 Paesi europei, l’Italia è al quarto posto in quanto a potenziale di risparmio: l’adozione delle misure di efficienza energetica produrrebbe un risparmio economico di oltre 250 milioni di euro per i consumatori italiani, con una riduzione dei consumi di circa 1,3 Terawattora e 400.000 tonnellate di CO2 in meno emesse in atmosfera. Una quantità di energia corrispondente a quella prodotta da quasi 450 mila pannelli solari e sufficiente a tenere costantemente accese più di 2 milioni e mezzo di lampadine per un anno.

Tra i Paesi europei, quello che guadagnerebbe maggiormente con i programmi di efficienza energetica è la Germania, a motivo della popolazione numerosa e degli alti costi dell’energia: i suoi cittadini potrebbero risparmiare €521 milioni l’anno, corrispondenti a 2,2 TWh. Segue il Regno Unito, che attraverso un semplice cambiamento comportamentale potrebbe risparmiare fino a 2,1 TWh di energia elettrica e di gas ogni anno, con un impatto positivo su quasi 22 milioni di famiglie.

La Francia, in terza posizione, potrebbe risparmiare 1,9 TWh di energia – l’equivalente necessario per alimentare 3.000 torri Eiffel per un anno.

Intervenuto a Roma al VII Forum Qualenergia, Simon Hill – Vice President for Regulatory Affairs Opower EMEA, ha dichiarato:

L’efficienza energetica comportamentale rimane in gran parte non sfruttata in molti Paesi europei. I programmi comportamentali rappresentano una reale opportunità per avvicinarsi agli obiettivi di efficienza energetica stabiliti dall’Unione Europea, riducendo le emissioni di gas serra in modo economicamente sostenibile e rendendo l’energia più conveniente per i consumatori. Attraverso l’approvazione del decreto di recepimento della Direttiva dell’Unione Europea sull’efficienza energetica, l’Italia – con Danimarca e Irlanda – ha assunto un importante ruolo di leader nel contribuire a rendere l’efficienza energetica comportamentale uno strumento per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza. L’Italia ha un grande potenziale di risparmio energetico che può portare sia alle aziende, sia ai consumatori, grandi vantaggi di tipo economico e ambientale semplicemente puntando sul ruolo che i singoli consumatori e le imprese possono svolgere attraverso il cambiamento comportamentale e la divulgazione di corrette informazioni.

LE AZIONI DA INTRAPRENDERE. I programmi comportamentali di efficienza energetica sono sostenibili, economici, già disponibili e rappresentano per i Paesi europei un contributo importante per colmare il deficit rispetto agli obiettivi fissati dall’UE in una riduzione del 20% nel consumo di energia entro il 2020. Perché questo sia realizzabile, Opower raccomanda che le autorità di regolamentazione e alle aziende fornitrici di energia intraprendano nell’immediato alcune azioni:

1. Agire ora! In modo da assicurarsi il potenziale di risparmio energetico realizzabile oggi: questi programmi possono avere un impatto positivo su più di 149 milioni di famiglie in tutta Europa e possono essere attuati immediatamente, a differenza di programmi di risparmio energetico dal lato della domanda, che faticano ad essere adottati.

2. Includere interventi comportamentali in tutti i contesti di efficienza energetica: utilities e autorità di regolamentazione dovrebbero includere le misure comportamentali come una pratica standard nei portafogli di efficienza, in modo che sia le aziende sia gli utenti possano realizzare appieno i vantaggi di questi programmi.

3. Includere gli interventi comportamentali in tutti gli studi sui potenziali delle risorse: molti governi, autorità di regolamentazione e istituzioni tecnico-scientifiche conducono studi sui potenziali delle risorse, ma questi spesso affrontano solo gli interventi strutturali, e non valutano approcci comportamentali.

 

http://www.casaeclima.com/ar_20426__RINNOVABILI-Efficienza-Energetica-consumi-energetici-domestici-europa-efficienza-energetica-Consumi-energetici-con-comportamenti-errati-le-famiglie-europee-sprecano-24-miliardi-sulla-bolletta-annuale.html

 

 

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