Cerca nel Sito

Comunità energetiche, una transizione decisa e partecipata dai cittadini di Wolfhagen

ecobonus

Il caso del comune di Wolfhagen e dell’Unione dei Comuni del nord dell’Assia. I benefici economici per i cittadini-azionisti, amministrazione e utiliy locale.

Sei comuni della regione dell’Assia, in Germania, si sono uniti con l’obiettivo di promuovere la transizione energetica del loro territorio.

Un approccio per un approvvigionamento energetico regionale sicuro, basato sulle energie rinnovabili e partecipato dai cittadini. Si tratta di un percorso avviato nel 2002 e che già nel 2015 aveva portato la comunità locale al 100% di autoproduzione e al consumo di energia da fonti rinnovabili.

Il caso del comune di Wolfhagen (foto in alto) e della Unione dei Comuni del nord dell’Assia – Stadtwerke Union Nordhessen (SUN) può essere fonte di ispirazione per un maggiore protagonismo dei comuni e delle regioni italiane, all’indomani del decreto che stabilisce gli incentivi per comunità energetiche e gruppi di autoconsumo collettivo e in vista del 2030, quando scadranno le concessioni per la distribuzione locale di energia elettrica.

Markus Huntzinger (foto a destra), project manager di Stadtwerke Wolfhagen GmbH dal 2013 al 2018, ed ora responsabile dell’Ufficio della Protezione del Clima della città di Wolfhagen, ci ha aiutato a capire l’importanza sociale, strategica ed economica di ciascuna fase del processo di transizione energetica della comunità di Wolfhagen.

Il percorso di Wolfhagen verso la transizione energetica: la timeline

Nel 2002 il comune costituisce la Stadtwerke Wolfhagen GmbH: utility, partecipata al 100% dal Comune medesimo. È la società che fornirà acqua ed energia ai suoi 13.500 cittadini.

Nel 2003 il Comune decide di riacquistare la rete elettrica, operazione che si completa nel 2006; nel 2008 il Consiglio Comunale stabilisce che la transizione al 100% di energia da fonti rinnovabili dovrà essere completata entro il 2015.

Nel 2011 entrano in funzione gli impianti a biogas delle aziende agricole e l’impianto della illuminazione pubblica è convertito a LED.

Tra il 2011 e il 2014 vengono realizzati gli impianti utili a soddisfare il 100% del fabbisogno elettrico locale e nel 2012 si costituisce la BurgerEnergieGenossenshaft Wolfhagen eG, una cooperativa di cittadini a cui viene ceduto il 25% dell’utility.

Per aumentare il livello di partecipazione, l’utility ha un board di supervisori formato da due consiglieri in rappresentanza della cooperativa, sei del Comune e uno del CdA della stessa utility.

Perché una cooperativa?

“La cooperativa viene costituita al momento della costruzione del primo impianto eolico di comunità per consentire una reale partecipazione dei cittadini”, ci spiega Huntzinger. “In questo modo anche le persone, eventualmente, impattate dal nuovo impianto diventano membri della cooperativa, soci della Società e consumatori dell’energia autoprodotta”.

Il percorso verso la costituzione della cooperativa inizia nella seconda metà del 2010 a cura di due cittadini convinti che sia la migliore formula giuridica. Nel 2011 questi presentano la proposta nel corso di due incontri cui partecipano 600 persone.

Nel gennaio del 2012 sono 176 le persone che prenotano 1654 azioni e che a febbraio eleggono i rappresentanti del board di supervisione. La BurgerEnergieGenossenshaft Wolfhagen è costituita nel marzo 2012, ha 264 soci e più di 800.000 euro di capitale sociale.

Quali benefici per i cittadini-azionisti

Secondo Huntzinger i benefici per i cittadini sono molteplici. “Sono membri di una cooperativa e soci di una società partecipata, gestita da loro pari e non da grandi investitori.

Possiedono piccole quote distribuite a una platea ampia di soci: una azione equivale a 500 € e ogni socio può avere un massimo di 40 azioni per un valore di 20.000 €. Godono di un dividendo fino a un massimo del 6% del capitale investito e beneficiano del risparmio in bolletta. Infine, partecipano attivamente alla svolta nella politica energetica del loro territorio e orientano le strategie del loro fornitore di energia”.

I vantaggi per il Comune e per l’utility

Anche il Comune e la sua utility traggono vantaggio da questo legame. Infatti, “i clienti, che sono anche soci, sono più fedeli al loro fornitore di energia e solo i clienti possono diventare soci della cooperativa”, aggiunge Huntzinger.

Inoltre, “il coinvolgimento precoce dei cittadini nei progetti agevola l’accettazione del pubblico. La società può realizzare nuovi progetti di energia rinnovabile senza investire nuovo capitale, utilizzando quello dei cittadini, garantendo un rendimento per la città. Il comune ha ceduto una fetta della torta ai cittadini (il 25% ndr), ma la torta è diventata più grande”.

Gli impianti di comunità: il parco solare

Il parco solare fotovoltaico è stato il primo progetto che Stadtwerke Wolfhagen ha realizzato nel 2012 con i fondi della partecipazione della Cooperativa. Produce eletricità grazie a 42.000 moduli FV ubicati per 2 km lungo la linea ferroviaria tra Gasterfeld e Wolfhagen.

Per la sua costruzione sono state coinvolte principalmente aziende locali che lo hanno realizzato in poche settimane per un investimento di 12 mln di €. Da allora, ha fornito quasi 10 milioni di kWh di energia solare pulita ogni anno, più o meno l’energia che 3.100 famiglie utilizzeranno in dodici mesi.

“Le entrate e i profitti del parco FV non vanno altrove, ma rimangono ai cittadini della regione – ci dice Huntzinger – e ciò ha rappresentato un’importante pietra miliare verso l’obiettivo di soddisfare l’intero fabbisogno energetico annuo di Wolfhagen. Naturalmente non è solo l’impianto solare a contribuire al fabbisogno, ma anche i numerosi impianti fotovoltaici installati sui tetti delle case.”

Oggi oltre 1000 impianti FV producono elettricità a Wolfhagen. Con circa 0,5 kWp per abitante, la capacità installata è ben al di sopra della media dell’Assia settentrionale e testimonia il chiaro impegno degli abitanti della città per la transizione energetica nella regione.

La Stadtwerke Wolfhagen e la Bürgersolarpark Wolfhagerland gestiscono ciascuna il 50% del sistema. I cittadini sono, come detto, azionisti della prima attraverso la cooperativa che ne detiene il 25%, mentre la seconda, indipendente dalla cooperativa, è stata promossa da un gruppo di cittadini di Wolfhagen e dintorni che hanno aperto il capitale sociale a chiunque volesse investirci.

Gli impianti di comunità: Il parco eolico

Il parco eolico genera il restante 50% del fabbisogno elettrico. È entrato in funzione a Rödeser Berg, a nord di Wolfhagen alla fine del 2014: 4 turbine da 3 MWp ciascuna (investimento di 30 mln €), in grado di generare circa 28 GWh/anno, pari al consumo di 9.400 famiglie.

“Grazie all’eolico – ci dice Huntzinger – non solo non è necessario importare energia ma si crea valore nella regione, perché le aziende nazionali e locali hanno ricevuto ordini preferenziali per la costruzione degli impianti. Ma soprattutto perché la Stadtwerke Wolfhagen distribuisce i propri utili aziendali alla città di Wolfhagen e alla cooperativa, oltre a pagare anche il 100% delle tasse locali a Wolfhagen”.

Il proprietario e l’operatore dei sistemi è la Stadtwerke Wolfhagen GmbH. Per questo modello innovativo di partecipazione dei cittadini, ha ricevuto l’Energy Award dalla Energy Academy nel 2015 con il patrocinio del Ministero Federale dell’Economia e dell’Energia.

Il valore aggiunto dell’aggregazione regionale

Dalla sua costituzione nel 2010, il consorzio Stadtwerke Union Nordhessen (SUN) ha l’obiettivo di promuovere la transizione energetica nell’Assia settentrionale. Oltre a Wolfhagen, i membri sono i servizi municipali di Bad Sooden-Allendorf, Eschwege, Homberg (Efze), Kassel, Witzenhausen.

Insieme, questi comuni perseguono l’obiettivo di un approvvigionamento energetico regionale sicuro basato sulle energie rinnovabili. Fedeli al loro approccio regionale, lavorano secondo un concetto globale e scientificamente valido per la transizione energetica locale.

L’ambito regionale interessato da questa aggregazione si estende su un’area di circa 4000 kmq, con un fabbisogno di energia elettrica di circa 3,6 TWh/anno e una spesa elettrica tra i 500 e i 600 milioni di €/anno.

L’obiettivo regionale al 2025 prevede di coprire il fabbisogno elettrico per il 79% con rinnovabili (eolico, FV, biogas), per l’8% con centrali a gas e solo per il 13% verrà prelevato dalla rete nazionale.

In questo modo si stima che continueranno ad essere spesi fuori dalla regione solo 30 dei 330 milioni di euro per la spesa energetica annua.

Ogni partner SUN può (ma non è obbligato) partecipare allo sviluppo e alla costruzione di centrali elettriche a fonti rinnovabili.

Le decisioni strategiche e di investimento sono prese sulla base di ricerche scientifiche contestualizzate. La ricerca si sta orientando anche per una transizione di un sistema di trasporto alimentato da energie rinnovabili per l’intera area SUN.

Dal 2013 al 2015, infine, le aziende municipalizzate di Eschwege, Kassel, Witzenhausen e Wolfhagen, insieme agli specialisti e agli scienziati di Cube Engineering e Fraunhofer IWES hanno esaminato vari modelli di centrali elettriche virtuali (vedi QualEnergia.it) che aggreghino i diversi sistemi di generazione, impianti di stoccaggio e consumatori per controllare, raggruppare, registrare, vendere e immettere elettricità nella rete elettrica.

Il progetto è stato finanziato dallo Stato dell’Assia nell’ambito dell’iniziativa LOEWE (Iniziativa statale per lo sviluppo dell’eccellenza scientifica ed economica).

Dalla fine del 2017, tutti i partner SUN hanno accesso decentralizzato ai rispettivi sistemi di generazione. Oltre alle informazioni di sistema in tempo reale, possono essere trasmessi e resi disponibili i dati orari per sistemi di generazione flessibili e controllabili.

Per ulteriori applicazioni nelle aree di integrazione dal lato della domanda o della visualizzazione di rete, sono previsti sviluppi nei prossimi anni.

link all’art.