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‘Sport e Periferie’: si parte da Corviale, Scampia e Zen di Palermo

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Individuate dal CONI le prime sette strutture che beneficeranno dei fondi stanziati dal decreto Expo-Giubileo.

Sono sette le strutture individuate dal CONI per effettuare i primi interventi con il fondo di 100 milioni di euro previsto dal Governo per gli impianti sportivi nelle periferie.

Impianti sportivi nelle periferie: i primi sette interventi

Gli impianti su cui agire sono dislocati soprattutto al sud o al centro. Ecco l’elenco delle strutture sportive prioritarie:
Piscina Cardellino a Lorenteggio, a Milano;
Palazzetto dello Sport del Corviale, Roma;
Stadio Giannattasio di Ostia, a Roma;
Pista Pietro Mennea di Barletta;
Centro Sportivo Boscariello di Scampia, a Napoli;
Polo Sportivo Piazza della Pace di Reggio Calabria;
Palazzo dello Sport del quartiere Zen, a Palermo.

La scelta della localizzazione delle strutture sportive da riqualificare è in linea con quanto dichiarato la settimana scorsa dal presidente del CONI, Giovanni Malagò, che in un’intervista aveva dichiarato di “puntare su luoghi simbolo, come Scampia, per usare lo sport come una barriera per allontanare le persone dalla malavita”.

Impianti sportivi in periferia: il decreto

Ricordiamo che il decreto Expo-Giubileo (Decreto-Legge 185/2015) ha istituito ilfondo ‘Sport e Periferie’ da 100 milioni di euro per il potenziamento dell’attività sportiva agonistica nazionale e lo sviluppo della relativa cultura in aree svantaggiate e zone periferiche urbane, con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana”.

I 100 milioni di euro (per il triennio 2015-2017)  saranno destinati allariqualificazione e alla costruzione di nuovi impianti per dare impulso allo sport, nell’accezione di movimento chiamato a favorire l’aggregazione, l’inclusione e la promozione dei valori che rappresentano la base.

Il Fondo e’ finalizzato ai seguenti interventi:
– ricognizione degli impianti sportivi esistenti sul territorio nazionale;
– realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi  con destinazione all’attività’ agonistica nazionale, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane e diffusione di attrezzature sportive nelle stesse aree con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti;
– completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività’ agonistica nazionale e internazionale;
– attività e interventi finalizzati alla presentazione e alla promozione della candidatura di Roma 2024.

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