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Passive House, consumi sotto la media per il maxi quartiere di Heidelberg

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Da scalo ferroviario a quartiere passivo. Pubblicati i risultati del monitoraggio del più grande quartiere passivo europeo

l distretto Passive House di Bahnstadt ad Heidelberg (Germania), ha superato la prova: secondo un studio che riporta i risultati degli ultimi monitoraggi, gli obiettivi di efficienza energetica sono stati pienamente raggiunti. Il dato è particolarmente importante perché parliamo del più grande progetto passivo europeo- un intero quartiere di circa 116 ettari- e quindi di un modello pensato come test e in un’ottica di replicabilità, anche perché è stato sviluppato da architetti, progettisti e imprese di costruzione diversi. E che, a buona ragione, si è aggiudicato il Premio Passive House 2014. 

Il quartiere è sorto in un’area precedentemente adibita a stazione ferroviaria merci e trasformata in un sito prevalentemente residenziale dove hanno sede anche alcuni uffici e un asilo nido. E che, stando al progetto, vedrà la realizzazione di una scuola, negozi, un cinema e un centro aggregativo. 

I risultati del monitoraggio

Nel 2014, il consumo medio delle 1260 unità abitative- per una superficie totale di oltre 75 000 m2 è stato mediamente di 14,9 kWh / (m2a). Rispetto ai consumi medi di una nuova costruzione ‘tradizionale’ il risparmio ottenuto è di circa l’80%.

“I dati di consumo dimostrano che gli sforzi compiuti dal Comune di Heidelberg per progettare un intero quartiere ad altissima efficienza sono stati ampiamente ripagati “, afferma Søren Peper del Passive House Institute,  a capo del progetto di monitoraggio. Le misurazioni sono state effettuate sulla base di letture mensili del consumo totale di calore nei vari blocchi abitativi. 

Se si considera che i consumi effettivi dipendono molto anche dall’implementazione di comportamenti corretti da parte degli abitanti e da un funzionamento a regime dei sistemi e che quindi i risultati migliori si registrano nel tempo, i risultati di  Bahnstadt sono a dir poco incoraggianti. Perché nel primo anno di attività le performance in termini di consumi sono già risultate inferiori al valore limite Passive House, pari a 15 kWh / (m2a). E per il futuro non ci si può che aspettare di meglio. 
Tutti i dettagli del monitoraggio sono contenuti nella relazione completa pubblicata dal Passive House Institute, che vi invitiamo a scaricare. 

link all’art.

 

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