Il sommario del numero 4/16 di Limes
L’intelligenza delle periferie
Conversazione con Stefano BOERI, architetto, Paolo DESIDERI, ordinario di Progettazione architettonica a Roma Tre, e Daniel MODIGLIANI, urbanista e architetto.
a cura di Federico Petroni, Lucio Caracciolo
ARTICOLI, INTERVISTE, PERIFERIE, ITALIA
LIMES Che cos’è una periferia?
MODIGLIANI Una delle prime valutazioni da compiere per identificare le periferie va fatta avendo presente la storia delle città italiane, piccole, medie o grandi. Al di sotto di una certa soglia dimensionale non si può parlare di periferia. La periferia di Siena non è come quella di Roma e la stragrande maggioranza degli oltre 8 mila comuni italiani non conosce l’accezione negativa di questo termine. Si comincia a parlare di periferia quando una città ha avuto una storia di industrializzazione, di realizzazione dei quartieri operai che hanno iniziato a cambiare il sistema delle relazioni sociali, oltre che la dimensione della città fisica. I quartieri diventano periferici quando in essi si rompono alcuni legami tra gli individui, i gruppi e la città. Le persone, singole o aggregate, non riescono più a considerare la città come un bene pubblico, come un loro bene. Nascono allora conflitti e problemi economico-sociali.
Oggi le periferie sono una con…
LE PERIFERIE COME NAZIONI
I confini fra centro e periferia si sono ormai persi. Le aree periferiche possono diventare luoghi dove si formano le strategie di sopravvivenza delle comunità senza potere, con forti connessioni internazionali. Le microcittà di Roma. Cosa vuol dire riqualificazione.
di Daniel Modigliani
ARTICOLI, PERIFERIE, ITALIA
1. LE «PERIFERIE» URBANE E LE SACCHE degradate dei centri storici sono i luoghi in cui la crisi sociale si salda con la crisi ambientale. Le scelte dei governi delle città tendono a essere frammentarie e a seguire i luoghi scelti dal mercato immobiliare. Tutte le parti di città, sia storiche sia recenti, centrali o marginali sono oggetto di queste dinamiche. La politica urbana si riduce a una sorta di arena nella quale si confrontano molti interessi diversi, pubblici e privati, strategici o con aspettative di risultati a breve termine. Il governo della città è arte difficile, ma proprio in questo si gioca il futuro del paese, che non ha politiche urbane da decenni e dove ogni città è lasciata a se stessa.