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220mila sfratti per morosità negli ultimi 5 anni

SUNIA, SICET e UNIAT: oggi in 50 città per la giornata di mobilitazione nazionale: Sfratti non +

220mila sfratti per morosità negli ultimi 5 anni

Crisi e IMU peggiorano la condizione degli inquilini

SUNIA, SICET e UNIAT: oggi in 50 città per la

giornata di mobilitazione nazionale:  Sfratti non +

 

Una vera emergenza quella delineata oggi nella conferenza stampa di SUNIA, SICET e UNIAT a Roma per denunciare ancora una volta il dramma che stanno vivendo moltissimi inquilini. 268mila sentenze di sfratto emesse negli ultimi cinque anni, di cui 216mila per morosità. In allegato il dossier con i dati presentati oggi. Con la crisi e le conseguenze della nuova tassa sulla casa IMU, questi numeri drammatici sono destinati ad aggravarsi. 100mila nuovi provvedimenti si aggiungeranno nei prossimi tre anni. Un proprio e vero bollettino di guerra con una emergenza: quella di non riuscire più a pagare l’affitto, che colpisce la parte più debole della popolazione italiana. Chi vive in affitto ha redditi molto bassi. Il 70% di queste famiglie è sotto i 30mila euro annui. E il 31 dicembre prossimo una ulteriore emergenza: la scadenza della proroga delle esecuzioni di sfratto per le famiglie più disagiate. Altri indicatori del disagio abitativo sono le domande per un alloggio pubblico: 650mila. 3milioni di giovani sotto i 35 anni che sono costretti dal caro-fitti a stare con i genitori. Gli immigrati, 3,2 milioni in case sovraffollate e in cattive condizioni. Il quadro negativo si completa con i tagli agli ammortizzatori sociali nelle locazioni, la cancellazione di qualsiasi finanziamento alle politiche abitative e l’assenza di effetti positivi (emersione del nero e riduzione dei canoni) dalla cedolare secca sulle locazioni dal costo di 1,5 miliardi di euro.

 

Con il sostegno di CGIL, CISL e UIL, e di SPI CGIL, FNP CISL e UILP, i sindacati inquilini SUNIA, SICET e UNIAT hanno promosso oggi una giornata nazionale di mobilitazione dal titolo: Sfratti non + con oltre 50 iniziative locali. Da nord a sud del Paese, i sindacati inquilini assieme a quelli confederali, saranno protagonisti di presidi per mettere al centro dell’attenzione i problemi abitativi. Vi saranno incontri con i Prefetti, nei quali verranno presentate le proposte per ridurre il disagio abitativo partendo dagli sfratti con: il rinnovo della proroga per il 2012, la sospensione dell’esecuzione di quelli per morosità con l’utilizzo di un fondo di garanzia come per i mutui e la programmazione delle esecuzioni con il passaggio in alloggi alternativi. Per i segretari Generali di SUNIA, SICET ed UNIAT servono norme urbanistiche che favoriscano l’edilizia pubblica, una maggiore offerta di alloggi in affitto a canoni sostenibili ed un sistema di sostegno al reddito delle famiglie deboli in affitto. Nella conferenza stampa, si è fortemente ribadita l’esigenza di riformare la legge sulle locazioni private. Sulla manovra economica del Governo Monti, che anticipa l’IMU: Daniele Barbieri, Guido Piran e Fabrizio Pascucci infine hanno dichiarato la loro contrarietà ad una tassazione generalizzata che così fatta porterà ad una crescita del caro affitti. Serve, hanno spiegano: una fiscalità di vantaggio per i contratti concordati, la tracciabilità dei pagamenti e deduzioni fiscali per i canoni pagati dagli inquilini. Questa è l’unica strada contro l’evasione.    

 

Roma, 13 dicembre 2011

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