Servono profili professionali ibridi, trasversali e in grado di districarsi fra tecnologia, conoscenze ambientali e capacità gestionali
Le città cambiano, vengono rimodellate e pensate in un’ottica di
integrazione, innovazione e sostenibilità. Ma chi si occuperà di questi
cambiamenti? Chi giocherà un ruolo chiave nella gestione e promozione di
nuovi modelli urbani?